Poco dopo l'inizio della seconda metà del XIII secolo la burocrazia comunale perugina cominciò a produrre dei registri nei quali, giorno dopo giorno, veniva trascritta l'attività effettuata da ciascun ufficio. A tale tipologia documentaria gli a. dedicano il quarto volume della collana "Fonti per la storia dello Studium Perusinum", edita dalla Deputazione di storia patria per l'Umbria, e in particolare alla riproduzione integrale di tutte quelle delibere del Comune che compongono gli attuali registri della serie Consigli e riformanze dell'Archivio storico comunale di Perugia, nelle quali sono presenti notizie riguardanti lo Studio cittadino. Un lavoro simile, ma effettuato con modalità semplici, fu compiuto dall'erudito e bibliotecario perugino Adamo Rossi tra il 1876 e il 1886. La ricognizione "de visu" e l'analisi scientifica dei "quaterni" che costituiscono i registri - in questo volume sono esaminati i primi 37, ossia fino al 1389 - discostano il testo dall'esperienza del Rossi, fornendo altre 23 delibere relative all'Ateneo, arrivando a 181 estratti. La trascrizione intera delle riformanze, inoltre, permette, rispetto alle sintetiche schede ottocentesche, una maggiore comprenzione del contesto dell'epoca nel quale, tra le altre cose, è palpabile la forte attenzione del Comune verso lo Studium. Tutto questo e gli utili e preziosi indici di nomi di persona, quello analitico e l'indice delle riformanze curati, rispettivamente, da Sonia Merli, Erika Bellini e Attilio Bartoli Langeli, fanno del volume "un unicum" nel panorama degli studi sulle Università. (cfr.: "Annali di storia delle Università Italiane", 15 (2011), pp. 416-418).