Fù tra i primi docenti di diritto del neonato Studio perugino. Nella promessa fatta dai Priori perugini nel 1322 a Oberto da Cremona, si afferma che nessuno concorrà , eccetto Leonardo da Roma, ad una condotta alla lettura ordinaria di civile allo Studium (Tarulli-Brunamonti, 1906). Nel 1326 fù lettore anche di canonico e la sua presenza a Perugia è testimoniata anche dalla delibera del 10 settembre di quello stesso anno, dove figura tra i cinque dottori chiamati a dare un parere sulle competenze che dovevano avere i Priori (
Maiarelli-Merli, 2010). In
Ermini (1971): p. 133.