Giurista del XV secolo nato a Perugia e residente in porta Santa Susanna, fù eletto nella riformanza del 27 giugno 1319 alla lettura del Sesto per 5 anni e con un salario di 30 fiorini d'oro, la sua elezione viene annullata il giorno dopo, in quanto nessun cittadino perugino poteva leggere canonico percependo un salario (
Maiarelli-Merli 2010). Figura in cattedra nello Studio patrio nel 1341 (
Cecchini 1961;
Ermini 1971).