Medico folignate e allievo di Gentile da Foligno, Francesco risulterebbe aver preso il posto del maestro nella facoltà medica dell'Ateneo perugino alla morte di questo. Secondo la storiografia più antica(
Faloci Pulignani 1915;
Pizzoni 1950;
Ermini 1971), insegnò a Perugia medicina pratica dal 1351 al 1356 con un salario di 100 fiorini d'oro. Del resto, era certamente conosciuto nel capoluogo umbro nel 1351, visto che è fra i quattro dottori ad essere chiamati dal Comune per un consilium il 14 febbraio di quell'anno (
Maiarelli-Merli 2010). Sono certe, grazie ai registri dei 'Conservatori della Moneta', le sue condotte perugine che vanno dal 1364 al 1368 (
Zucchini 2008). La sua forte vicinanza con Gentile è testimoniata anche dall'analisi del ms. D. XXIV. 3 conservato nella Biblioteca Malatestiana di Cesena, dove si rintraccia una nota scritta da Francesco in cui fissa con certezza la data di morte del maestro nel 1348 e il luogo di sepoltura nella chiesa di s. Agostino di Foligno (
Pierro 1965). In
Ermini (1971): PP. 102, n. 13; 174, n. 178; 178-80.