Riporta un gruppo di documenti inediti riguardanti lo Studio di Perugia nella prima metà del Quattrocento, individuato nel Fondo 'Iura diversa' dell'Archivio di Stato di Perugia. Grazie a tali documenti, l'a. offre un quadro della vita universitaria perugina prima della riforma statutaria del 1457, facendo luce su uno dei periodi meno documentati dell'Ateneo umbro. In particolare, pubblica i fascicoli concernenti l'anno accademico 1443-1444, fornendo la lista completa dei 39 dottori che il notaio dei Savi, in occasione della cerimonia d'apertura di quell'anno (svoltasi nell'odierna sala dei Notari di palazzo dei Priori), chiamava a leggere allo Studio secondo i programmi indicati dalle tre facoltà di diritto canonico, diritto civile e medicina e arti. Da tali fascicoli, inoltre, l'a. ricava e riporta i nomi di tutti gli studenti che frequentavano l'ateneo (ben 114), grazie all'edizione dell'Universitas scolarium del 20-21 maggio 1444, in cui esercitando un loro diritto, questi venivano chiamati a scegliere uno scolaro (individuato nella persona di Filippo da Sulmona), per una cattedra libera d'insegnamento. (Archivum Franciscanum Historicum), 57 (1964), p. 584).