Religioso dell'Ordine dei frati Minori dell'Osservanza, Giovanni nacque a Capestrano, località vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386 da un nobile giunto in Italia al seguito di Luigi d'Angiò fortemente interessato alla successione sul trono del Regno di Napoli. Dopo aver trascorso i suoi primi anni di vita in Abruzzo, tra il 1405 e il 1406 cominciò a seguire i corsi di diritto civile nello Studium Perusinum, e in particolare le lezioni di Pietro di Angelo degli Ubaldi. Nel 1411 risulta non solo studente ma anche consigliere della Domus Sapientiae, ossia l'istituto studentesco perugino che l'ospitò sin dal suo arrivo in città. Tra la fine di quell'anno e il 1412, Giovanni si licenziò senza però addottorarsi. L'anno successivo si trova ancora a Perugia in qualità di giudice ad civilia per il quartiere di Santa Susanna. Con la presa di possesso di Perugia da parte del re di Napoli Latislao, infatti, l'amministrazione della giustizia in città fu affidata ad esponenti vicino al sovrano angioino, e Giovanni, per le sue origini, rientrava fra questi. Venuta meno l'egemonia partenopea sul perugino, il Capestrano fu costretto al carcere, dove iniziò quel processo di conversione che, una volta libero e annullato il matrimonio con una giovane donna di Capestrano, concretizzò nel convento francescano di Monteripido di Perugia. La sua predicazione, che diffuse per tutta l'Europa centrale e specialmente orientale (Transilvania in particolare), passa alla storia perchè era volta a combattere l'eresia (quella dei cosiddetti "Fraticelli" ed "Hussiti" in primis) e l'usura praticata da molti ebrei. Morì in un convento francescano croato il 23 ottobre 1456, dopo essere stato incaricato dal papa di predicare la crociata contro i turchi che avevano invaso la Penisola Balcanica. Canonizzato il 16 ottobre 1690, ha lasciato diverse opere tra cui trattati, in cui sono evidenti le influenze di illustri giuristi come Bartolo e Angelo degli Ubaldi e del suo maestro Bernardino da siena. Si ricorda anche una 'reprobatio', rintracciata nel ms. 586 della Biblioteca Universitaria di Padova.