Nipote di Pietro degli Ubaldi fratello di Baldo, Pietro di Matteo fù un personaggio illustre della Perugia quattrocentesca. Fù giudice del Comune (
Ansidei 1903), fondò il Monte dei Poveri (
Abbondanza 1964) e fù docente dello Studio perugino. Utriusque doctor, residente in porta San Pietro (
Treggiari 2015), recenti studi lo segnalano docente dal 1442 al 1492(
Zucchini 2008; e
Sini-Zucchini 2014, pp. 135-137). Certamente, fù promotore alla laurea di Pier Filippo della Cornea (Panzanelli-Fratoni 2013) e Tommaso Diplovataccio lo ricorda sua maestro nel 1489 (
Mazzacane 1991). Fù chiamato come arbitro in una causa per la liquidazione di una Compagnia tipogrfica perugina nel 1479 (
Ricciarelli 1970). La sua opera principale è Tractatus de duobus fratribus et aliis quibuscumque sociis (
Frova 2013). Figura nella Matricola Collegii doctorum iuris civili et doctorum iuris canonici et doctorum utriusque iuris civitatis Perusii (1420-1519) e nella Tabula doctorum iuris utriusque collegii civitatis Perusii (1514-1593) (
Treggiari 2015). In
Ermini (1971) pp. 515, 546.