Quarto volume della collana ‘Per la storia dello Studio perugino: fonti e materiali’, edita dalla Deputazione di storia patria per l’Umbria. L’autore, al suo secondo contributo nella collana dopo ‘Le ossa di Bartolo’ (2009), pubblica la stesura originaria, aggiungendo le note a piè di pagina e l’aggiornamento della bibliografia, della voce ‘Ubaldi, Baldo’, Baldo pensata per il Dizionario Biografico degli Italiani e poi pubblicata in una versione ridotta dallo stesso ‘Biografico’ nel 2020. Mediante un lavoro certosino e attraverso la scrupolosa analisi della cospicua documentazione e della copiosa bibliografia riferibile al giurista, consegna una monografia strutturata e dettagliata sulla figura di Baldo, facendo chiarezza su alcuni aspetti da sempre controversi della sua biografia come, ad esempio, la data di nascita fissata definitivamente al 2 ottobre 1327, come attestato da un nipote ex filio di Baldo su un foglio dell’attuale ms. Città del Vaticano, Bibl. apost. Vaticana, Barb. lat. 1409, c. 96v. Nel meticoloso lavoro, oltre ad essere ricostruite le tappe accademiche ed essere rimarcati i tanti incarichi pubblici dell’esimio giurista perugino, vengono fornite diverse informazioni sulla famiglia trecentesca e quattrocentesca degli Ubaldi. In tal senso, non mancano riferimenti ai fratelli Pietro e Angelo, con i quali in diversi anni formò una sorta di “triade” nell’insegnamento del diritto allo Studium patrio, o ai figli Giovanni Zenobio e Francesco, quest’ultimo continuatore dell’eredità accademica perugina del padre. Molti sono i riferimenti ad altre personalità che frequentarono l’Ateneo perugino e che ebbero a che fare con Baldo. Tra i vari, sono ricordati: i suoi maestri Bartolo, Tigrini, Pagliaresi e Petrucci; i colleghi Conte di Sacco, Guglielmo di Cellolo e Giuliano Bini con i quali fu in concorrenza a Perugia; e allievi come Paolo di Castro e Pietro d’Ancarano. Grande spazio è dedicato alla produzione scientifica del giurista, con una analisi che evidenzia la sua notevole padronanza del sapere giuridico e non solo, come testimonia l’instancabile attività di consulente che lo portò a redigere più di 3000 consilia. Il saggio, corredato da una curata e cronologicamente ordinata bibliografia degli scritti sulla figura di Baldo, oltre che nella sua versione cartacea può essere letto e scaricato anche dal sito della Deputazione umbra.