Durante il programma di ricerca dal titolo 'Prosopografia delle Università di Siena e di Perugia', avviato nel 1999 sotto il coordinamento scientifico di Paolo Nardi e al quale ha partecipato lo stesso Luca Trapani, si sono rintracciate inedite notizie sui maestri che furono protagonisti all'Università di Siena dalla concessione del diploma imperiale con cui Carlo IV conferiva allo Studio senese le prerogative di Studio generale (16 agosto 1357), all'istituzione della facoltà teologica (1408). I nuovi dati, in particolare, sono il frutto di un lavoro d'archivio accuratissimo eseguito verso i voluminosi registri del Concistoro, della Biccherna e del Consiglio generale e Balia. Fonti, che per la loro natura, mettono in evidenza una caratteristica di molti docenti, quella di affiancare all'insegnamento, incarichi pubblici-diplomatici. Tra i diversi dottori dei quali fornisce inedite informazioni biografiche, molti frequentarono o avevano frequentato lo Studium Perusinum, come i giuristi Giovanni Pagliaresi, Francesco Tigrini, Guglielmo di Cellolo, Benedetto da Piombino e il medico senese Francesco Casini. Tra coloro che insegnarono a Siena ma si formarono presso i corsi di diritto dell'Università perugina, sono citati Giovanni di Nicolò di Mino Vincenti, il fratello Mino e Giovanni di ser Buccio da Spoleto, maestro di Bernardino da Siena. (cfr "Quaderni per la Storia dell'Università di Padova", 41 (2008), p. 306).