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Iohannes ser Butii de Spoletium
Studente Giovanni da Spoleto
Giovanni di ser Buccio da Spoleto

Da una delibera del Duomo di Spoleto del 31 maggio 1387, con la quale si disponeva il lascito testamentale di Niccolò Capocci (fondatore della 'Sapienza vecchia'), si hanno le prime notizie biografiche di Giovanni di ser Buccio. Nelle disposizioni del Capocci si fa riferimento ad un Iohannes ser Butii, nato nel castello di Acera nel distretto di Spoleto, che doveva essere accolto nel Collegio della Sapienza di Perugia per essere avviato agli studi. Per questo il giovane doveva avere attorno ai 17-18 anni e conseguentemente doveva essere nato attorno al 1370. Nonostante la sua probabile formazione allo Studium Perusinum, non insegnò a Perugia. Nel 1393 risulta essere chiamato dall'Università di Bologna per la lettura di grammatica e poesia e per la lettura di Dante, e dopo un incarico a Pistoia, il 5 maggio 1396 accettò, con una lettera scritta da Perugia, la cattedra di grammatica e retorica di Siena. Più volte confermato, lo spoletino si trasferì definitivamente nella città toscana che lo ripagò con la cittadinanza estesa anche al figlio e a tutta la discendenza maschile. La riconosciuta bravura del suo insegnamento venne, inoltre, compensata con importanti salari (circa 100 fiorini d'oro annui esenti da gabelle), ed è ricordato per essere stato maestro di Bernardino da Siena, poi studente nell'Ateneo perugino. Tra il 1433 e il 1437 si recò in Ungheria assieme all'imperatore Sigismondo di Lussemburgo. Tornato a Siena riprese l'insegnamento allo Studio, ma successivamente fu costretto a chiedere un sussidio per vivere "questo poco rimanente di vita". Anziano e privato dello stipendio, morì attorno al 1445. Tra le opere maggiori viene citato il 'De rescindendo scismate'.

Frequenze
Data o data di inizio Data di fine Note
IV quarto del XIV secolo

Anno Titolo Autori
2010 Per una bibliografia della storia dell'Università di Perugia. Spoglio del "Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria". Annate 1-106, Perugia, Deputazione di storia patria per l'Umbria, stabilimento tipografico Pliniana, 2010, pp. 94 (Appendici al Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria, 28).
2009 Maestri e allievi giuristi nell'Università di Siena. Saggi biografici, Milano, Giuffrè, 2009, pp. XIV, 244.
2007 Teachers and schools in Siena 1357-1500, Siena, Betti Editrice, 2007, pp. 162.
2006 Commune and Studio in Late Medieval and Renaissance Siena, Bologna, ClUEB, 2006, pp. XVIII, 497, ill. ("Centro Universitario per la storia dell'Università Italiane: Studi", 7).
2006 Docenti senesi. Dalla fondazione dello Studio generale all'istituzione della facoltà teologica (1357-1408), "Annali di Storia delle Università italiane", 10 (2006), pp. 37-56.
2002 The Universities of the italian Reinaissance, Baltimore & London, John Hopkins University Press, 2002, pp. XX, 592, ill.
2001 Giovanni da Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto), in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 56 (2001), pp. 227-230.
1992 Lo Studio di Siena nell'età rinascimentale: appunti e riflessioni, "Bullettino senese di storia patria", 99 (1992, ma 1994), pp. 249-265.
1951 Umbri in Ungheria, "Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria", 48 (1951), pp. 32-122.
1950 Lo Studio senese dalla "migratio" bolognese alla fondazione della "Domus Sapientia" (1321-1408), "Bullettino senese di storia patria", Terza Serie 9, 57 (1950, ma 1951), pp. 3-54.
1946 S. Bernardino da Siena e lo "Studium Perusinum". Secondo convegno storico umbro, Perugia, 27-28 apr. 1946, "Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria", 43 (1946), pp. 22-25.
1898 La 'lectura Dantis' nello Studio senese. Giovanni da Spoleto maestro di rettorica e lettore della Divina Commedia (1396-1445), "Studi giuridici dedicati e offerti a Francesco Schupfer nella ricorrenza del XXXV anno del suo insegnamento", II. Studi di storia del diritto italiano, Torino, 1898, pp. 153-174.