Dopo una interessante introduzione focalizzata sul significato avuto nel mondo universitario basso medievale da termini come nationes e universitates, analizza tramite in particolare un attento studio dei registri dei rettori del Collegio della Sapienza Vecchia, il collegio studentesco perugino voluto dal cardinale Nicolò Capocci nel 1362, il ruolo della componente tedesca presente all’interno della “Casa” tra il 1472 e il 1484, cioè nel decennio in cui la vita culturale di Perugia si arricchì di un nuovo importante fattore a cui la comunità degli ultramontani diede un fondamentale impulso, ossia la stampa. Si evidenzia come tale comunità non fu solo esclusivamente composta da studenti, ma anche copisti, servitori, portinai, mugnai, panettieri,fattori, gente di umile condizione che, arrivati al loro seguito, trovarono lavoro all’interno della familia della Domus. L’articolo è corredato da quattro appendici nelle quali emerge nettamente il fitto vissuto perugino avuto da molti studenti giunti dalle aree germaniche per formarsi all’Università di Perugia. Si segnalano l'appendice 1 e 2 dove vengono riportati rispettivamente i nominativi degli scolari d'aria tedesca presenti a Perugia nel XV secolo e quelli rintracciati durante lo studio dei registri dei rettori della Sapienza Vecchia (1472-1484).