Fu tra i più celebri giuristi perugini del XV e inizio XVI secolo. Docente e avvocato, residente in porta San Pietro (
Treggiari 2015), insegnò per più di un cinquantennio nel patrio Ateneo. Come figura nei registri dei 'Conservatori della Moneta', lesse tra il 1455 e il 1511 (
Zucchini, 2008), anno della sua morte (
Staccini 2000). risulta promotore nella laurea in diritto civile del 18 settembre 1470 di Marino Vagnolini (
Alberti 2014, p. 146). Figura nella Matricola Collegii doctorum iuris civili et doctorum iuris canonici et doctorum utriusque iuris civitatis Perusii (1420-1519), nella Tabula doctorum iuris utriusque collegii civitatis Perusii (1514-1593) e nella Matricula venerandi ac sacri collegii advocatorum civitatis Perusii (1511-1523) (
Treggiari 2015). Oltre che per la sua carriera accademica, deve la sua fama, per i vari incarichi pubblici svolti per il Comune perugino. Fu giudice super communi dividundo, consultore dei massari, dei Conservatori della moneta ed altro. Venne fatto cavaliere dall'imperatore Federico d'Austria nel 1469 e fu avvocato fiscale della Camera Apostolica (
Staccini, 2000). Partecipò a diverse ambascerie, come quella con Pier Filippo della Cornia nel luglio 1477 presso Carlo Fortebracci (
Falaschi, 1988). Fu sepolto a San Pietro nella cappella che aveva fatto costruire per la famiglia. Il figlio Girolamo, nel suo 'Memoriale', sottolinea la grande partecipazione di nobili e di popolo ai funerali (
Staccini 2000). (PerPiana
1966): p. 10, n. 4; e in
Ermini (1971): attività didattica e scientifica pp. 512-513.