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Della Cornia (Corneo, da Cornea, da Corgnia, dei nobili della Corgna e, infine nobili, con evidente cognomizzazione dello 'status' familiare) Pier Filippo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 36 (1988), pp. 772-777., di Pier Luigi Falaschi (1988)

Profilo biografico del giurista perugino Pier Filippo Della Cornia (1419/20-1492), considerato assieme al concittadino, e forse parente, Baldo Bartolini uno dei più prestigiosi ed illustri dottori in legge che lo Studium Perusinum poteva annoverare nel XV secolo. Ricordato dal Maturanzio, che l'ho avrebbe conosciuto in vita, come uno scolaro modello e successivamente uomo di bassa statura, ma dai modi raffinati e amabili, Pier Filippo, dopo aver studiato grammatica e retorica, si indirizzò verso gli studi giuridici frequentando i corsi di civile e canonico dell'Ateneo patrio fra gli ultimi anni del quarto decennio del XV secolo e l'inizio del quinto. Pochi giorni prima di addottorarsi, sposò la figlia del maestro Giovanni Montesperelli, dalla quale ebbe 6 figli (tre maschi e tre femmine). Certamente era alla cattedra ordinaria di civile perugina nel 1450, ma non sono escluse sue precedenti condotte prima di questa data. Sovrappose all'attività accademica un'importante funzione pubblica, assolvendo a diversi incarichi per il Comune di Perugia. Nell'aprile del 1455, fu inviato a Roma per l'incoronazione del nuovo papa, Callisto III, al quale era stato incaricato di presentare varie richieste, tra le quali, di aumentare di 800 fiorini la provvisione dello Studium, fino a quel momento fissata a 2500. Sono ricordati gli scontri del 1459, tra gli studenti e il Comune dopo il ferimento del loro rettore e la successiva occopazione della Sapienza vecchia da parte delle autorità cittadine e che nella questione, quasi sicuramente il Della Cornia non ebbe un ruolo decisivo. Nonostante i tentativi dei perugini di trattenerlo allo Studio patrio, tra il 1469 e il 1471, si trasferì a Ferrara dove insegnò civile con lo stipendio di 600 fiorini annui. Probabilmente grazie all'intervento di Sisto IV, per il biennio successivo (1471-1473), ritornò a leggere nell'Ateneo perugino, per poi accettare un triennale da parte di Pisa che gli promise un salario di 950 fiorini all'anno. Il soggiorno in terra toscana, dove ebbe suoi colleghi i concittadini Baldo Bartolini e Alberto Belli, non fu privo di malumori e incomprensioni e così nel 1476 rientrò in patria, grazie anche ad un consistente aumento del salario. Sia a lui che al Bartolini, furono erogati i soliti 150 ducati concessi dal Comune, più 100 fiorini della Camera Apostolica. Dopo aver assolto ad altre ambascerie, tra le quali è ricordata quella che lo vide protagonista nel luglio del 1477 assieme ad un altro dottore dello Studio, Baglione Vibi, presso Carlo Fortebracci, il 1 marzo 1482 fu inserito fra coloro che avevano il compito di ristabilire la pace tra gli Oddi e i Baglioni. Il 28 giugno 1486, per ordine del legato, risulta non ricevere lo stipendio per aver agevolato alcuni banditi dalla città e il 18 novembre di quello stesso anno, alcuni studenti si lamentarono che il doctor sottilis, come veniva definito il Della Cornia, essendo andato a Roma, aveva lasciato come suo sostituto uno scolaro privo delle necessarie capacità. Negli ultimi anni di vita, oltre a continuare la sua attività universitaria (il Diplovataccio ricorda di averlo ascoltato nel 1489), fu protagonista, assieme alla sua famiglia ed ai Baglioni, nello scontro scoppiato nel settembre 1488 con gli Oddi, con i quali cercò, una volta fuoriusciti da Perugia, un accordo fino agli ultimi mesi di vita. Morì il 19 novembre 1492 e il 21 fu sepolto nella Chiesa di S. Francesco al Prato. Se la sua produzione dottrinale fu contenuta, quella consultiva fu vastissima (più di 1250 consilia)e produsse una prima edizione di essi nel 1501, succeduta poi in altre nel corso del XVI secolo. La Biblioteca Nazionale di Firenze conserva delle Reportationes, relative ad alcuni titoli del I e II libro del Digesto, realizzate da Alberto da Colle, studente del Della Cornia nel 1471 e 1472 a Perugia, e da identificare con Carucci da Colle val d'Elsa. (cfr. "Bibliografia Umbra", 4 (1989-1990, ma 1996), p. 381).

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Albertus Carutii de Colle
  2. Albertus de Bellis De Perusio
  3. Baglione Ugolini de Monte Vibiano de Perusio, porte Sancti Petri
  4. Baldus ser Cole de Bartholinis de Perusio, porte Eburnee
  5. Francischus Mataratius de Perusio
  6. Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello de Perusio, porte Solis
  7. Perphilippus Berardi de nobilibus de Cornio civis Perusinus, porte Sancte Subxanne
  8. Thomas Diplovatatius de Corfù