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Storia dell'Università di Pisa. I: 1343-1737, a cura della Commissione rettorale per la storia dell'Università di Pisa, Ospedaletto (PI), Pacini Editore, 1993, pp. 808, ill., di (1995)

Tra le fonti principali per uno studio esauriente e complessivo sull'Università di Pisa l'opera, scritta a più mani, è divisa in diverse parti. Nel primo volume, in due tomi, si esamina la fondazione dello Studio generale fino alla scomparsa della dinastia medicea. Tra i diversi professori che tra il XIV ed il XV secolo diedero lustro e fama al neonato Ateneo toscano, molti provenivano da quello perugino che non a caso viene definito come uno fra i più "saccheggiati". In particolare sono citate le condotte di Bartolo del 1339, Francesco Tigrini da Vicopisano, Baldo degli Ubaldi nel 1356-1357 e quelle di Benedetto Barzi da Piombino, Baldo Bartolini, Pierfilippo Della Corgna e Nicolò Tignosi da Foligno, tutti professori allo Studium Perusinum. Infine, viene ricordato anche l'insegnamento tra il 1501 e il 1505 di Luca Pacioli, quando però lo Studio pisano era a Firenze e l'insegnamento della matematica era una "presenza piuttosto aleatoria". (cfr. "Quaderni per la storia dell'Università di Padova", 28 (1995, ma 1996), pp. 197-207; "Annali di storia delle Università Italiane", 1 (1997), pp. 223-229).

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Baldus ser Cole de Bartholinis de Perusio, porte Eburnee
  2. Bartolus de Saxoferrato
  3. Benedictus Dal Pozzo de Pisis
  4. Franciscus Tigrinus de Pisis
  5. Lucas Paciolus de Burgo
  6. Nicolaus Iacobi Tignosius de Fulgineo
  7. Perphilippus Berardi de nobilibus de Cornio civis Perusinus, porte Sancte Subxanne
  8. Ubaldus magistri Francisci de Perusio