Esplora e descrive il ms. Ashburnham 1798 conservato nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, contenente importanti elementi per la storia letteraria del Diritto nella Penisola. Composto di diversi fascicoli scritti tutti attorno ai primi due decenni del Quattrocento, il codice raccoglie testi copiati da amanuensi e giuristi tedeschi riguardanti il diritto canonico. Nell'elenco delle scritture presenti nel manoscritto figurano Repetitio di diversi dottori che lessero allo Studio di Perugia nel corso del XIV secolo, come Paolo Liazari da Bologna (pp. 254, 259), Antonio da Butrio (p. 255) e Cino Da Pistoia (pp. 262-263). Viene citato Giovanni da Capestrano (p. 245), studente a Perugia nella prima metà del Quattrocento.