Importante ed illuminante contributo biobibliografico sul celebre giurista perugino Giovan Paolo Lancellotti (1522-1590). Di famiglia non agiata quest'ultimo si laureò in diritto canonico il 22 settembre 1546 allo Studio patrio dove insegnò per diversi anni nel corso del XVI secolo. Attraverso documenti inediti (provenienti soprattutto dall'Archivio dell'Università perugina), fornisce nuove notizie del famoso professore e fa chiarezza su alcuni aspetti della sua vita correggendo o aggiungendo quanto scritto dagli storiografi perugini Bini e Vermiglioli. In particolare dà per certa la notizia che vuole Guglielmo Pontano fra i maestri del Lancellotti e data con estrema precisione e certezza al 23 novembre 1590 la sua morte. Ulteriori elementi, inoltre, sono apportati sull'inizio dell'insegnamento di diritto civile nello Studium Perusinum e sul suo successivo soggiorno romano. Grande spazio è dedicato a tutta l'attività filologica e letteraria dell'illustre giurista e in particolare alla redazione e pubblicazione di un primo libro "in cui si dessero le istituzioni di diritto canonico. L'opera fu pubblicata solo nel 1563 e senza quel consenso pontificio per il quale il Lancellotti fece sottoporre il testo ad una speciale commissione composta anche dal suo ex maestro Giulio Oradini e Fabio Accoramboni, figlio di Girolamo più volte lettore di medicina a Perugia tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Vengono offerte informazioni anche su altri personaggi che ebbero a che fare con l'Ateneo, come tra gli altri Filippo Baldeschi, Arriguccio Arrigucci e Ristoro Castaldi, tutti professori nell'Università perugina e in questo caso promotori alla laurea dello stesso Giovan Paolo.