Esaminando le entrate di denaro che il Comune perugino otteneva dalla vendita temporanea dei propri beni patrimoniali, e precisamente dalla comunanza dei frutti del Lago Trasimeno, l'autore offre un quadro di chi erano e che cosa rappresentavano "nel microcosmo comunale" i titolari o gli appaltatori di tali beni. In tale rassegna, ben esplicata in diverse tavole cronologiche, si possono individuare alcuni dottori che insegnavano nella prima metà del Quattrocento allo Studium Perusinum, come Marco Angelelli, Onofrio Bartolini, Matteo di Feliciano, Sacco dei Conti, Sallustio di Guglielmo, del quale si fa riferimento ad un consilium del 1407 (p. 170). E' citato anche Ruggero di Antognolla, come fideiussore nel 1416 di Ludovico Sobalze (p. 173).