Marco Angelelli, lettore nello Studium Perusinum dal 1382 al 1407 dove alternò l'insegnamento del Codice e del Digesto vecchio a quello del Digesto nuovo e dell'Inforziato, come attestano i registri dei "Conservatori della Moneta" (
Zucchini 2008). Avvocato del Comune nella causa contro Angelo degli Ubaldi, nel 1391 accese la propria partita di catasto in porta Sant'Angelo, parrocchia di San Fortunato (
Zucchini 2013). Oltre che nella docenza, è ricordato per i suoi diversi incarichi pubblici che lo portarono a ricoprire un ruolo importante in città soprattutto dopo il 1393. Fù molto attivo anche dal punto di vista finanziario visto che grazie a diversi investimenti (
Regni 1988), aumentò il proprio capitale tanto da passare dall'iniziale stima di 683 libre grosse del suo patrimonio, ai 1945 del 1450 (
Zucchini 2013). Fu autore di molti consilia oggi conservati in diverse biblioteche italiane e non. Morì sicuramente a Perugia poco prima del 25 agosto 1414 visto che in quella data il suo nome era stato estratto per essere nominato giudice del Comune ma non potè adempiere al nuovo incarico in quanto defunctus hiis diebus (
Zucchini, 2013). In
Ermini (1971) p. 155, n. 107.