Partendo dalla data di fondazione della prima società tipografica costituita a Perugia (26 aprile 1471), a cui partecipò tra gli altri Matteo Baldeschi dottore dello Studium Perusinum, l'a. illustra lo sviluppo della tipografia nella città umbra nel Quattrocento, sottolineando che tra le prime opere stampate risultano diversi scritti di diritto dei giuristi dell'Ateneo come il 'Lectura super titulo de appellationibus et nullitatibus sententiarum' di Filippo Franchi, ma anche due opere di Paolo Nicoletti detto 'Veneto'. Tra le altre società ricordate figura quella di Giovanni da Augusta che, unitosi con Pietro di Venanzio, il 7 dicembre 1475 fece un contratto con Filippo figlio del giurista perugino e lettore all'Ateneo patrio, Benedetto de' Benedetti per la stampa dei consilia del padre. Viene ricordata, inoltre, la tipografia di Giovanni Wydenast, bidello allo Studio, che sciolta la prima società, con la quale aveva stampato opere di Pietro degli Ubaldi, Bartolo e Baldo Bartolini, ne costituiì un'altra di cui fece parte Jacopo Doleatore, rettore della Sapienza vecchia. Tra le opere pubblicate da quest'ultima società figura 'Ordinationis receptarum secundum ordinem noni almansoris' di Pietro da Tussignano, lettore nella trecentesca Università perugina. Si fa riferimento, indfine,all'inizio dell'attività tipografica della famiglia dei Cartolari, tra i cui primi libri stampati risultano opere di Angelo Perigli, dottore nella prima metà del XV secolo.