Grazie alla visione e all'analisi degli Annali Decemvirali e delle carte Mariotti, l'a. descrive e fornisce particolari di casa Pontano sita in borgo San Pietro. Prima di tale descrizione ricorda che nel XV secolo erano presenti a Perugia tre Pontano: Tommaso, Giovanni o Gioviano e Matteo. Di questi offre notizie biografiche accennando, ad esempio, alle letture di Tommaso allo Studium Perusinum del 1427 e quelle che tenne a partire dal 1440 (anno in cui ricevette un salario di 40 fiorini), e alle lezioni di Guido dall'Isola seguite da un adolescente Giovanni. L'a. precisa, però, che i tre non erano consanguinei e che la casa fu acquistata, per 230 fiorini, da Matteo che vi abitò e vi crebbe i suoi tre figli, tra i quali il celebre giurista Guglielmo Pontano, più volte lettore allo Studio patrio durante il XVI secolo. Nel dare notizie su questo illustre perugino, di cui riporta un documento che attesta i diversi lavori che fece fare all'interno della casa da Camillo di Giacomo, (scarpellino di Morcella), l'a. cita altri giuristi che insegnarono in quel periodo nell'Ateneo, come Arriguccio Arrigucci, Enea Baldeschi, Vincenzo Ercolani, Ristoro Castaldi e Giulio Oradini, del quale Guglielmo fu maestro.