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Angelo degli Ubaldi sr. (Perugia?, 1327/1328 - ivi, 1407), in Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX secolo), diretto da Italo Birocchi, Ennio Cortese, Antonello Mattone, Marco Nicola Miletti, a cura di Maria Luisa Carlino, Giuseppina De Giudici, Ersilia Fabbricatore, Eloisa Mura, Martina Sammarco, con la collaborazione della Biblioteca del Senato, Bologna, Il Mulino, 2013, 2 vol., pp. 68-71., di Carla Frova (2013)

Particolareggiata ed esaustiva biografia di una delle glorie del trecentesco Studium Perusinum: Angelo degli Ubaldi. Nato a Perugia tra il 1327 e il 1328, appartiene alla famiglia Baldeschi, che tanti giuristi fornì all'Ateneo perugino. A differenza degli illustri fratelli Pietro e Baldo, non sempre avrà buoni rapporti con la propria città. Protagonista durante i governi popolari conosciuti da Perugia nella seconda metà del XIV secolo, con il ritorno del predominio nobiliare verrà bandito dalla città per cinque anni a partire dal 1384, iniziando una peregrinatio che lo porterà ad insegnare, certamente a Padova, Firenze e Bologna, ma sono ipotizzate anche sue presenze all'Università di Ferrara e Roma. Assieme al fratello Baldo si era formato nello Studio patrio avvalendosi delle lezioni di Bartolo, Francesco Tigrini, Giovanni Pagliaresi e Federico Petrucci da Siena, laureandosi, come afferma lo stesso Angelo, a 24 anni. Certa è la sua lettura perugina del Volume dal 1364 al 1369, anche se per molto tempo la storiografia ha fatto risalire la sua prima condotta al 1351. A causa delle precarie condizioni finanziarie conosciute dallo Studio e dall'interdetto papale che influì sul suo funzionamento, non si conoscono sue letture negli anni 70 del Trecento e ricompare ad insegnare l'Inforziato nel 1382-1383, ossia poco prima del suo esilio. Tornato in città con l'affermarsi della signoria di Biordo Michelotti nel 1393, figura con il fratello Baldo tra i savi dello Studio. Nel 1398 è provato il suo insegnamento nel patrio Ateneo da delibere comunali che, tra l'altro, prima lo costringono alla residenza, poi gli concedono deroghe all'obbligo. Morì quasi certamente a Perugia nel 1407 e fu sepolto nella tomba di famiglia a San Francesco al Prato.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Angelus magistri Francisci de Perusio
  2. Bartolus de Saxoferrato
  3. Federicus Petrucius de Senis
  4. Franciscus Tigrinus de Pisis
  5. Iohannes ser Nerii de' Pagliarensi de Senis
  6. Petrus magistri Francisci de Perusio, porte Sancti Petri
  7. Ubaldus magistri Francisci de Perusio