Umanista e fratello del più celebre Pier Candido, Angelo Decembrio nacque a Milano nel 1415 da Uberto, famoso letterato della corte dei Visconti, e Caterina Marrazzi, figlia di un medico pavese. Ultimo di quattro figli, cominciò i suoi studi presso la scuola milanese di Gasperino Barzizza, per poi trasferirsi a Ferrara dove soggiornò a lungo. Qui seguì le lezioni dell'illustre medico senese Ugo Benzi (Pesenti
1984, p. 55) e sempre qui fece parte del circolo letterario di Guarino Veronese. Probabilmente laureato in medicina, altre sue notizie certe su questo periodo giungono attraverso le lettere del fratello Pier Candido, nelle quali si accenna alla malattia e al conseguente intervento chirurgico che Angelo subì nel 1438 e che lo costrinse ad accantonare gli studi per un certo lasso di tempo. Si fa riferimento, inoltre, ai suoi rapporti con molti umanisti ferraresi, soprattutto quelli legati al circolo umanistico di Lionello d'Este di cui egli era divenuto un importante esponente, e allo scambio di diversi testi avvenuto fra i due. In particolare, dopo aver ricevuto dal fratello la sua traduzione latina della 'Repubblica' di Platone, Angelo gli richiese una copia di quella fatta dal padre Uberto. Morto Lionello nel 1450, si recò presso la corte aragonese facendo la spola tra Barcellona e Napoli. Proprio ritornando dalla Spagna nel 1465 fu assalito e derubato dei codici e dei testi latini e greci che era riuscito a rintracciare in quella regione. Due anni dopo Perugia gli offrì la neoistituita cattedra di greco, offerta che probabilmente il milanese accettò ma di cui non si ha certezza in quanto dopo il 1467 del Decembrio non si hanno più notizie. Tra le sue opere e i suoi scritti, la più importante fu 'De politia litteraria', della quale nel Cinquecento se ne stamparono due edizioni, una nel 1540 e un'altra nel 1562 a Basilea curata da Agostino Curione. In
Ermini (1971): pp. 604-605.