Giurista perugino del XV secolo, Alberto Belli nacque nella parrocchia di Santa Maria del mercato avendo come padre Lorenzo di Piergiovanni, membro di una nobile famiglia di Perugia. La sua data di nascita è incerta, ma deve essere fatta risalire non anteriore al 1440 visto che i primi documenti riguardanti il Belli, in cui risulta già dottore, sono posteriori di poco al 1470. Allievo di Pier Filippo Della Cornia allo Studio patrio, dove si laureò in utroque iure, salì alla cattedra perugina di diritto civile nell'anno 1471 leggendo il Digestum Novum, cosa che probabilmente ripetè anche per l'anno accademico successivo. Certa, invece, è la condotta pisana del 1473 quando, avendo tra i suoi colleghi lo stesso Della Cornia, insegnò diritto canonico con l'importante stipendio di 200 fiorini d'oro. A Pisa, del cui soggiorno si ha notizia anche in una lettera del maggio 1474, restò solo un anno perchè già per l'anno accademico 1474-1475, Alberto accettò la chiamata proveniente dalla corte estense per leggere canonico nell'Ateneo ferrarese. Qui il giurista perugino, che restò fino alla morte che lo colpì nel 1482 in giovane età, fu promotore in diverse lauree in entrambi i diritti, ma soprattutto divenne un personaggio influente all'interno dell'Università emiliana. A testimonianza di ciò, in una cronaca di Ferrara (precisamente quella di Girolamo Ferrarini), nel ricordare la contesa scoppiata nel 1479 nell'Ateneo estense fra ultramontani e citramontani per la nomina del nuovo rettore, cita tra i professori che più ebbero peso per la vittoria dei primi proprio il Belli.
Pardi (1901): lo individua fra i promotori a Ferrara in diverse lauree nel 1475 e dal 1477 al 1479 (pp. 63, 67, 69, 71), e fra i testimoni nel 1475, 1479 e il 18 settembre 1480 (pp. 61, 63, 73). In
Ermini (1971): p. 513.