Nato a Perugia nel 1521 (
Messina, 1993), Marco Antonio di Mariano Eugeni si formò nello Studio patrio, avendo come maestri Giulio Oradini, Ristoro Castaldi e Guglielmo Pontano (Giuliani, 2013). Laureatosi in utroque iure nel 1546 (
Ermini, 1971), salì subito alla cattedra perugina di civile e nel 1567 a quella di canonico. Tra i suoi allievi sono ricordati Alberico Gentili (Giuliani, 2013) e l'aquilano Francesco Vivio (Fosi, 2013). Nel 1580 ebbe un diverbio con un collega, messer Ambrosio Tulli, a causa di uno studente forestiero (
Ermini, 1971). Svolse importanti incarichi pubblici per la sua città e fu autore di molti consilia, stampati in due volumi nel 1588 e 1625 (Giuliani, 2013). Tra questi, celebre fù quello redatto assieme a Giovan Paolo Lancellotti e Rinaldo Ridolfini nel 1579 sulla successione al trono del Regno del Portogallo (Giuliani, 2013). Morì nel 1594 (
Ermini, 1971;
Messina, 1993), lasciando due figli Fulvio e Settimio, anche loro docenti a Perugia (
Messina; 1993). Per
Ermini (1971): pp. 525; 526-527; 482 n. 171; 316 n. 248, 542, 549.