Dopo aver fornito alcune informazioni biografiche del dottore in arti e in medicina Cristoforo da Recanati (1423-1480), come la notizia del conseguimento della seconda laurea del 17 ottobre 1469 avendo tra i promotori i perugini Mattiolo Mattioli e Baldassarre Gemini (all'epoca professori a Padova ma più volte docenti nello Studio Patrio), l'a. esamina, riproducendolo in appendice, l'inventario dei beni mobili del recanatese fatto stilare da lui stesso alcuni mesi prima della sua morte avvenuta nella notte tra il 29 ed il 30 agosto 1480. Tra i testi presenti nella sua biblioteca per la medicina risultano commenti articolati in expositiones e quaestiones di Gentile da Foligno e Dino Del Garbo, il primo certamente lettore nella prima metà del Trecento allo Studium di Perugia; e in ambito filosofico (tendenzialmente orientato verso il settore logico-fisico) diversi scritti di Paolo Nicoletti Veneto, anch'egli insegnante nell'Università umbra seppur nei primi decenni del XV secolo.