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L’accertamento dell’età personale nell’Italia comunale, “Archivio Storico Italiano”, 178 (2020), fasc. 3 pp. 483-514., di Étienne Hubert (2020)

Indaga i metodi e le procedure di accertamento dell’età personale nella società comunale italiana in cui le nascite non erano registrate e i battesimi non lo erano in modo sistematico. La certificazione legale dell’età e i suoi criteri furono definiti attraverso i contributi di vari giuristi. Avvalendosi così di fonti giuridiche come l'Artes notariae e l’apporto di giuristi come Bartolo e Baldo, confrontati con atti giudiziari e fonti normative, l'a. sottolinea che si evidenziano due modalità di certificazione dell’età individuale: l'aspectus corporis compiuto dal giudice e la denumeratio annorum dimostrato da giuramento e testimoni, che consentivano al giudice di pronunciare la sua sentenza, l'instrumentum annorum. In particolare, per quanto riguarda il contributo dei giuristi al tema, rimarca che Bartolo dedicò, oltre a dei consilia, un vero e proprio trattato al problema intitolato ‘De aetate’, Angelo degli Ubaldi se ne occupò nel consilium Statutum quod mulier, Baldo degli Ubaldi in diversi consilia come quello Ex habitu corporis pueri, mentre Pietro da Asti e Giuliano Bini, altri due dottori in legge dello Studium Perusinum, in un consilium riportato integralmente (p. 500).

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Angelus magistri Francisci de Perusio
  2. Bartolus de Saxoferrato
  3. Iulianus Bini de Perusio, porte Heburnee
  4. Petrus de Asti
  5. Ubaldus magistri Francisci de Perusio