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Baldeschi, Francesco, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 5 (1963), p. 456., di Piero Craveri (1963)

Appartenente alla celebre famiglia di giuristi perugini degli Ubaldi o Baldeschi, nacque a Perugia nel 1566 da Enea, docente allo Studium Perusinum, e Costanza Baglioni. Intraprese gli studi giuridici dopo aver ricevuto una formazione umanistica sotto gli insegnamenti di Marco Antonio Bonciari e soprattutto di Orazio Cardaneti. Fu nominato lettore di diritto civile nell’Ateneo patrio il 14 febbraio 1591 e a Perugia rimase fino al 1602 quando, dopo aver precedentemente rifiutato le chiamate dell’Università di Macerata e Torino, accettò la cattedra a Messina dove restò solo un anno. Tornato ad insegnare a Perugia, nel dicembre del 1608 si trasferì ad Avignone dove inaugurò il suo corso accademico con un’orazione dedicata al cardinale Scipione Borghese che aveva intercesso presso Paolo V per l’assegnazione della cattedra. Richiamato a Roma, il 25 ottobre 1610 fu nominato auditore della Sacra Rota, carica alla quale è legata la parte più consistente della sua produzione giuridica. Le sue decisioni, ordinate cronologicamente e ricche di citazioni d’Autore, furono pubblicate postume dal nipote Benedetto Monaldi Baldeschi nella seconda metà del Seicento. Francesco morì a Roma il 14 marzo 1626, ma venne sepolto a Perugia.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Eneie domini Dominici de Baldesche de Perusio, porte Sancti Petri
  2. Franciscus de Baldesche de Perusio
  3. Marcus Antonius Bonciarius de Perusio
  4. Orazio Cardanetus de Perusio
  5. Scipio Caffarellus Borghesius