Fornisce una puntuale biografia di Flavio Querenghi, tra i migliori letterati padovani della prima metà del XVII secolo. Tra le informazioni offerte l'a. riporta anche quella, tratta dal Historia del Papadopuli, di un probabile soggiorno di Flavio a Perugia nei primi anni del Seicento, dove si sarebbe convertito altomismo e laureato in leggi. Pubblica integralmente l'inventario della biblioteca del padovano, nella quale risultano, probabilmente non a caso, opere di professori che lessero all'Università umbra, come Giovan Paolo Lancellotti con Instituta canonica, Giovanni Pontano e Francesco Piccolomini con 'Filosofia morale'.