Medico amico di Coluccio Salutati, Antonio di Scarperia (antico castello nei pressi di Firenze) nacque tra il 1350 e il 1352. Figlio del maestro Guccio di Marsilio (entrambi medici), cominciò probabilmente la sua carriera accademica proprio a Firenze dove nel 1374, assieme al fratello Matteo, aveva seguito il padre. E' certa, invece, la sua lettura di medicina all'Università di Bologna nel 1377, come è certo il suo insegnamento allo Studium Perusinum. I registri perugini dei 'Conservatori della moneta' lo attestano per l'anno accademico 1382-1383, confermando quanto ipotizzabile da un Codice Vaticano contenente le Quaestiones mediche sostenute da Antonio nello Studio di Perugia e riunite dall'allievo Paolo di Santo il 18 dicembre 1386. Data che fa presupporre che Antonio aveva già letto nell'Ateneo umbro. La sua successiva permanenza a Perugia, inoltre, risulta dall'acquisto di una casa e dall'insegnamento tenuto nell'Università perugina nel 1389. Il Salutati, intanto, lo invitava, anche attraverso una lettera in cui lo minacciava di "rappresaglie" nonostante lo chiamasse "uomo insigne e dottissimo" e gli facesse recapitare una epistola di Seneca a Lucilio, di tornare a Firenze, cosa che Antonio, probabilmente, non fece subito visto che il 22 febbraio 1390 otteneva la cittadinanza perugina. Successivamente figura ancora allo Studium Perusinum nel biennio 1395-1397 con un salario di 166 fiorini d'oro. Divenuto archiatra di papa Giovanni XXIII, appare lettore nello Studio mediceo nel 1413 e dopo una breve parentesi a Padova (1422-1423), insegnò e restò nella città toscana senza più muoversi (come risulta dai documenti catastali che lo riguardano del 1427, 1431 e 1433) fino alla morte avvenuta tra il 1432 e il 1433.
Piana (1966): ricava da un documento della biblioteca Marciana di Venezia la notizia del suo incarico di Rectore Universitatis scholarium medicinae et artium a Bologna nell'aprile del 1369. Notizie biografiche (pp. 104 e n. 1, e 503). In Pesenti (
1984): scheda a pp. 33-35.