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Antonius Talpa de Sancto Severino
Antonio Talpa da San Severino Marche

Nato a San Severino Marche nel 1536 da due famiglie della classe dirigente del posto, Antonio di Pier Antonio frequentò i corsi di diritto dello Studium Perusinum dove risulta immatricolato nel 1559 (Marconi, 2009). Addottorato e nominato podestà di Spoleto, nel 1569 tornò in patria dove iniziò a pensare ad un percorso ecclesiastico che avviò durante un viaggio a Roma durante il quale conobbe s. Filippo Neri e entrò nell’ambiente oratoriano grazie anche alla mediazione di Cesare Baronio, con il quale si formò un rapporto di stima che sfociò successivamente in una collaborazione al progetto del Martirologio e degli Annali. Nel 1571 prese i voti e fu ammesso da Filippo Neri nella comunità di S. Giovanni dei Fiorentini insieme con l'eugubino Tommaso Bozio, anch'egli formatosi e laureato a Perugia. Grazie alla sua preparazione giuridica diede un importante contributo alla stesura delle costituzioni dell’ordine del 1583 e del 1588. Ebbe vari incarichi, come la cura del primo nucleo della Biblioteca Vallicelliana. Fu soprintendente alle fabbriche e diresse i lavori di realizzazione della chiesa di S. Maria in Vallicella e fu determinante per l’espansione della Congregazione al di fuori di Roma. Nel 1579 così nacque una casa filippina a San Severino Marche, tra i cui fondatori figura il fratello Arsenio. Nel 1586 assunse un ruolo fondamentale nella nuova Congregazione di Napoli divenendo Rettore e adoperandosi nel dare una forma alla nascente istituzione partenopea, il cui sviluppo portò in luce forti divergenze con la “casa” di Roma che culminò nella separazione del 1612. Nonostante le sue rigide posizioni che furono oggetto di forti contrasti anche all’interno della congregazione partenopea, ebbe un ruolo influente presso la corte romana tanto da essere consultato dal cardinale Carlo Borromeo. Morì a San Severino nel 1624.

Matricole
Anno / data Sede Note
Nov 23, 1559 Provincia della Marca Marconi (2009): p. 122.