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Tommaso Pontano. Spogli d'archivio, "Giornale Storico della Letteratura Italiana", 32 (1898), pp. 139-147., di Luigi Manzoni (1898)

Avvalendosi di opere storiografiche e documentazione perugina, fornisce informazioni e delucidazioni sulla figura dell'umanista Tommaso Pontano. In particolare, evidenzia la sua carriera, come professore di grammatica, presso lo Studium Perusinum, iniziata ancor prima del 1428, e quella di cancelliere della città. E' ricordato che il 24 agosto del 1428, il Pontano chiese ai Priori di potersi allontanare dalla città, probabilmente per raggiungere Firenze come precettore di Piero dei Pazzi, proponendo come suoi sostituti allo Studio Giovan Battista di Luca da Spoleto e Giacomo di Minicuccio da Orvieto. Dopo l'insegnamento bolognese (1431-1438), e quello fiorentino, nel 1440 fu nominato cancelliere della città umbra, grazie alla raccomandazione espressa dal nuovo papa, Eugenio IV, ai legati perugini, tra cui l'illustre maestro Angelo Perigli, inviati dal Comune per rallegrarsi della sua nomina. Viene sottolineato che ad influire sul pontefice a favore del Pontano, poteva essere stato anche Ciriaco d'Ancona, allievo dello stesso Pontano a Perugia. Nominato cancelliere, riprese l'insegnamento allo Studio con lo stipendio di 40 fiorini. Morì a Perugia nell'estate del 1450, un anno prima della conclusione del suo secondo mandato, questa volta per 5 anni, come cancelliere.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Angelus Iohannis de Periglis de Perusio, porte Eburnea parochie Sancti Stephani
  2. Batista Luce de Spoletium
  3. Cyriacus Picinicolles de Ancona
  4. Iacobus Menecutii de Urbeveteri
  5. Thomas Pontanus de Camereno