Skip to content

Considerazioni sul primo libro degli Statuti perugini, "Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria", 1 (1895), pp. 217-335., di Oscar Scalvanti (1895)

Evidenzia l'importanza del pensiero di Bartolo da Sassoferrato, esimio giurista ed illustre dottore dello Studium Perusinum, per lo spirito democratico che contraddistingueva le istituzioni perugine trecentesche (pp. 239-242). Per sottolineare lo spirito illuminato dei perugini. Inoltre, rimarca la fondazione e l'incremento che seppero dare al loro Ateneo che, uno dei suoi più celebri laureati, Alberico Gentili, all'inizio del Seicento pose assieme a Bologna e Padova tra i più importanti della Penisola, chiamandoli "tria lumina orbis terrae" (p. 250). Un'importanza, come riporta l'a., ribadita anche istituzionalmente, visto che prima del Podestà, del Capitano del Popolo e delle Arti veniva "dominus rector scolarium et Universitatis et doctores Studii Perusinis cum Universitate scolarium dicti Studii" (p. 251). Fa riferimento, infine, all'ambasceria perugina che si recò a Pisa per ottenere dall'imperatore Carlo IV benefici per lo Studio patrio (p. 252), e a quella a cui partecipò il celebre giurista e lettore nell'Ateneo perugino Baldo degli Ubaldi, presso il papa Urbano V (p. 291).

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Albericus Gentilis de Sancto Genesio
  2. Bartolus de Saxoferrato
  3. Ubaldus magistri Francisci de Perusio