Nel ricomporre la biografia del giurista perugino, Alberto dei Guidalotti, laureatosi a Padova e da diverse fonti dato come lettore nello Studio patrio (in particolare, Zdekauer ed Ermini), evidenzia che pur appartenente al Collegio perugino dei dottori, non risulta aver trovato spazio nell'Università umbra, forse per la concorrenza di celebri giuristi come Baldo e Angelo degli Ubaldi e Onofrio Bartolini. Certa, invece, la sua presenza come professore a Padova. Per la madre patria svolse delicati incarichi politici e diplomatici. Morì tra la fine del 1389 e l'inizio del 1390.