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Il beato Giovanni Colombini nella Città di Castello del Trecento, “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria”, 119 (2022), fasc. 1-2, pp. 33-52., di Andrea Czortek (2022)

Nel ricostruire l’arrivo e la presenza di Giovanni Colombini (m. 1367) e dei suoi “Gesuati” a Città di Castello evidenzia l’accoglienza benevola che ebbe in terra tifernate grazie a due figure ben conosciute in città: il notaio ser Benedetto di Pace, che poi diverrà suo discepolo; e Buccio (m. 1374), vescovo della città umbra dal 1358. Di quest’ultimo, a cui è dedicato un intero paragrafo (pp. 40-47) in cui vengono illustrate vicende biografiche, l’azione riformatrice all’interno della diocesi tifernate e il forte legame che ebbe con i Gesuati, si ricorda che probabilmente si formò in diritto civile e canonico allo Studium Perusinum nella prima metà del Trecento.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Buccio