Analizzando la storiografia locale (Vermiglioli, Bini e Scalvanti in particolare), fornisce notizie biografiche del giurista perugino Dionigi di Niccolò Barigiani. Studente di Baldo degli Ubaldi, probabilmente nell’Ateneo patrio dove si addottorò, fu professore di canonico e civile certamente nel 1411, quando fu incaricato di esaminare alcune disposizioni di pagamento dei docenti dello Studium Perusinum. Capitano di parte guelfa nel 1391, cinque anni dopo venne incaricato dal Comune, insieme con altri quattro giureconsulti, di rivedere la legislazione statutaria di Perugia. Fu ambasciatore della città umbra varie volte, in particolare presso la corte pontificia (1398), del duca di Milano con la quale fu sancito l’assoggettamento di Perugia alla signoria milanese (1400) e presso Latislao Durazzo a Napoli (1413). Dopo aver accettato la chiamata dell’Università di Firenze, tornò a Perugia nel 1423, anno nel quale fu nominato podestà di Recanati. Morì nel 1435, lasciando la moglie Midea di Farneto dalla quale, probabilmente, ebbe quel Niccolò che fu docente di civile nel 1444 e anche dopo il 1455 all’Università perugina. Della produzione giuridica di Dionigi vengono segnalati diversi consilia, molti dei quali editi con quelli di Bartolo da Sassoferrato. La scheda tuttavia risulta un po' datata rispetto all'ultima pubblicistica.