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Biglia, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis), in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 10 (1968), pp. 413-415., di (1968)

Nato a Milano attorno al 1395 da una famiglia al servizio dei Visconti, Andrea di Pietro Biglia attorno al 1412 entrò a far parte dell’Ordine degli agostiniani. Formatosi a Padova dove rimase fino al 1418, iniziò la sua carriera accademica a Firenze insegnando filosofia morale, poesia e retorica. Qui ampliò le sue conoscenze umanistiche che sviluppò ulteriormente quando, nel 1423 si trasferì ad insegnare a Bologna entrando in rapporto con personaggi come Giovanni Toscanella, Leon Battista Alberti e il Filelfo. Due anni dopo per il capitolo del suo Ordine tenne a Bologna un sermone De disciplina Ordinis, ancora inedito (cod. Ambros. H. 117inf.); e poco dopo vi conseguì il titolo di maestro in teologia. Abbandonò la città felsinea nel 1428 a causa di una rivolta e dopo un breve ritorno in Lombardia e un soggiorno a Perugia, L’anno successivo lesse filosofia morale e naturale a Siena, dove insegnò anche Teologia nei giorni festivi. Se durante il soggiorno bolognese compose il De institutis,discipulis et doctrina fratris Bernardini, in aperta polemica con il futuro santo, nel periodo senese produsse molto della sua attività letteraria e, in particolare, scrisse la sua opera più importante: Mediolanensium rerum historia, racconto delle vicende milanesi e lombarde tra il 1402 ed il 1431. Provinciale nel convento senese di S. Agostino, qui morì alla fine del 1435. In calce, è presente un curato elenco delle sue opere.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Andreas de Mediolano
  2. Bernardinus de Senis