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‘Cognoscere per quam viam voluerit’. Il problema della libertà della procedura arbitrale in rapporto alla scrittura (secc. XII-XIV), “Archivio Storico Italiano”, 177 (2019), fasc- 4, pp. 636-671., di Flavia Negro (2019)

Nel trattare il tema del complicato rapporto arbiter e arbitrator, riprende diverse riflessioni di docenti che insegnarono nel trecentesco Studium Perusinum, come Bartolo da Sassoferrato e Baldo degli Ubaldi. In particolare, fa riferimento agli ultimi trattati di Bartolo del 1357 e di Baldo del 1400 nei quali la contrapposizione sull’argomento fra i due è evidente. Se per Bartolo arbiter e arbitrator erano incompatibili, per Baldo entrambi sono chiamati a risolvere le liti, ma mentre il primo è eletto per conoscerle e chiuderle con una sentenza, il secondo deve transigere fra le parti e indurle a trovare un accordo (pp. 654-657, 660, 664-666)

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Bartolus de Saxoferrato
  2. Ubaldus magistri Francisci de Perusio