Ricostruisce sinteticamente la storia dei bagni di San Galgano di Perugia, evidenziandone l’importanza e la salubrità delle acque attraverso quanto sostenuto e celebrato in piccoli opuscoli da diversi professori dell’Ateneo perugino. Tra questi Ludovico Viti, docente di anatomia e medicina teorica, Virgilio Cocchi e Prospero Mariotti, discepoli del Viti e lettori di fisica sperimentale il primo e di medicina nel 1732 il secondo, Lucantonio Camaffi, docente allo Studio nei primi decenni del Seicento come i citati Francesco Platoni Colombo, Pier Felice Magnani e più tardi Giuseppe Zucconi, tutti lettori di medicina. Nell’Ottocento, invece, si dedicarono allo studio di queste acque professori dell’Università come Luigi Canali e Sebastiano Purgotti.