Nella scheda biobibliografica dedicatagli, si evidenzia che si formò all'Università di Bologna, avendo fra i suoi maestri di diritto, fra gli altri, Antonio da Budrio, Pietro d'Ancarano e Angelo degli Ubaldi. In particolare, mentre del primo viene ricordato che presenziò al suo esame e dottorato in diritto canonico (luglio-agosto 1402), si sottolinea che l'Ubaldi fu ascoltato dall'imolese, non a Perugia come ipotizzato dal Panciroli, ma nell'Ateneo felsineo tra il 1391 e il 1394. E' ricordato un consilium reso tra il 1408 e il 1410 con Onofrio Bartolini, quando entrambi insegnavano a Siena. Fu autore di un'ampia produzione scientifica, grazie anche all'utilizzo della sua importante biblioteca, poi distrutta in un incendio del 1422. Fra i testi che andarono distrutti anche due manoscritti delle additiones di Baldo degli Ubaldi sul Digesto Nuovo.