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Saccucci, Conte di Sacco (Conte ser Sacchi de Perusio) (Perugia, ...1356 - ivi, ante 1391), in Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX secolo), diretto da Italo Birocchi, Ennio Cortese, Antonello Mattone, Marco Nicola Miletti, a cura di Maria Luisa Carlino, Giuseppina De Giudici, Ersilia Fabbricatore, Eloisa Mura, Martina Sammarco, con la collaborazione della Biblioteca del Senato, Bologna, Il Mulino, 2013, 2 vol., p. 1765., di Stefania Zucchini (2013)

Partendo dai primi documenti nei quali viene attestato, delinea le tappe della biografia del giurista perugino del XIV secolo Conte di Sacco Saccucci. Certamente già Iudex nel 1356, risulta essere chiamato dal Comune perugino alla lettura del Codice del Digesto nel patrio Ateneo nel 1362 per tre anni. Della successiva condotta, rinnovata per dieci anni con un salario di 200 fiorini annuali, si evidenzia che, a causa di un vuoto documentario, è attestato solo il quadriennio 1364-1368, dove appare in concorrenza con Baldo. Dopo aver ricordato che non figura più fra i docenti dello Studio dall'anno accademico 1382-1383, mette in luce i diversi incarichi pubblici che svolse tra gli anni Sessanta e Settanta del Trecento, divenendo uno dei personaggi più importanti del Comune perugino. Tra gli incarichi citati, è ricordato che nel 1367 e nel 1370, fece parte delle due delegazioni di giuristi nominati dal governo cittadino, a rappresentare la città presso Urbano V. Ebbe due figli Bartolomeo e Sacco, quest'ultimo lettore allo Studio perugino nel 1395, che figurano accatastati in porta San Pietro nella parrocchia di San Severo. Della sua produzione letteraria, il Diplovataccio ricorda quattro commentaria.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Conte ser Sacchi de Perusio, porte Solis
  2. Sacchus domini Contis de Perusio, porte Solis
  3. Thomas Diplovatatius de Corfù
  4. Ubaldus magistri Francisci de Perusio