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Cavitelli, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo), in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 23 (1979), pp. 112-113., di Maria Teresa Napoli (1979)

Profilo del giurista lombardo Egidio Cavitelli, conosciuto pure come Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo e Zeliolo. Appartenente ad una delle famiglie più rappresentative di Cremona, città in cui nacque attorno alla metà del Trecento, fu avviato agli studi giuridici, probabilmente, dal padre Raimondino, anch'egli lettore di civile nel 1350 allo Studio di Perugia. Abbandonata presto l'attività politica, Egidio figura lettore a Padova già dal 12 settembre 1379 e certamente rimase in terra veneta, visto che compare come testimone e promotore in diverse lauree patavine fino al 1387. Nel 1391 fu chiamato a Ferrara dove, con un buon seguito di allievi, anche forestieri, insegnò probabilmente diritto civile. Restò all'Ateneo estense per tre anni, fino al 1394, per poi continuare l'attività accademica allo Studium Perusinum nel 1400, dove forse va fatta risalire la conoscenza di Baldo degli Ubaldi. Dal matrimonio con la cremonese Maddalena Regazzola ebbe Nicolò, giurista come il padre. Morì a Cremona il 20 marzo 1419. Delle sue opere si conoscono tre trattati e diversi consilia, come quello padovano del 1384, altri due conservati alla Biblioteca Marciana di Venezia e molti altri rintracciabili nelle raccolte di celebri giuristi, come Bartolo, Baldo, Iacopo Bottrigari e Iacopo da Belviso.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Bartolus de Saxoferrato
  2. Egidius Cavitelli de Cremona
  3. Iacobus de Buctiglaribus de Bononia
  4. Jacobus de Belviso de Bononia
  5. Raimundus Cavitelli de Cremona
  6. Ubaldus magistri Francisci de Perusio