Egidio di Raimondo Cavitelli nacque a Cremona attorno alla metà del XIV secolo. Avviato agli studi giuridici, probabilmente dallo stesso padre, grazie ad un suo consilium di fine Trecento, si deduce che fu allievo di Baldo degli Ubaldi a Padova tra il 1376 e il 1379 (Treggiari, 2013). Abbandonata presto l'attività politica, è attestato come dottore civilista nell'Ateneo padovano già dal 12 settembre 1379 e certamente vi rimase, visto che compare come testimone e promotore in diverse laure patavine, fino al 1387 (Napoli, 1979), anche se è ipotizzabile una sua permanenza in terra veneta fino al 1391 (Treggiari, 2013). In quest'ultimo anno fu chiamato dallo Studio di Ferrara dove restò per tre anni, per poi trasferirsi a Pavia dove ritrovò il maestro Baldo, ma come suo collega (Treggiari, 2013). Nel 1400 era ad insegnare allo Studium Perusinum, dove nel 1350 sarebbe stato lettore civilista il padre Raimondo (Treggiari, 2013). Dal matrimonio con la cremonese Maddalena Regazzola (Napoli, 1979) ebbe Nicolò che si laureò in civile a Pavia, dove poi insegnò nel 1421-1422, e in canonico a Parma (Treggiari, 2013). Morì a Cremona il 20 marzo 1419 (Napoli, 1979). Delle sue opere si conoscono tre trattati e diversi consilia, come quello padovano del 1384, altri due conservati alla Biblioteca Marciana di Venezia e molti altri rintracciabili nelle raccolte di celebri giuristi, come Bartolo, Baldo, Iacopo Bottrigari e Iacopo da Belviso (Napoli, 1979). In Ermini (1971): p. 155.