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Ubertus Folieta
Oberto Foglietta da Genova
Uberto Foglietta da Genova

Genovese, Oberto di Giambattista Foglietta nacque attorno al 1518. Costretto assieme alla famiglia a trasferirsi a Roma, figura già chierico nel 1538 e dopo essersi recato a Perugia per studiare legge attratto dalla fama dei docenti di quell'Università (Grillo 1846), divenne abbreviatore e protonotario apostolico. Cominciò la sua produzione letteraria con un'orazione latina per la festa di Ognissanti del 1553 declamata di fronte a Giulio III. Successivamente godette anche della protezione di papa Paolo IV, che lo fece referendario apostolico. Nel 1555 uscì il dialogo in tre libri De philosophiae et iuris civilis inter se comparazione e quattro anni dopo concluse l’unica opera in italiano il dialogo Delle cose della Repubblica di Genova, a causa del quale si scontrò con il governo della Repubblica che per ritorsione lo bandì dalla città. Grazie al cardinale Flavio Orsini (forse conosciuto proprio a Perugia vista la formazione di quest'ultimo laureato allo Studium nel 1556) venne raccomandato al cardinale Ippolito d'Este. L’ultimo decennio della sua esistenza, Oberto lo dedicò soprattutto alle opere di tema storico curate postume in particolare dal fratello Paolo. Riabilitato dal nuovo regime a lui favorevole che si instaurò a Genova, il 2 gennaio 1576 venne nominato pubblico storiografo della Repubblica. Incaricato della scrittura degli annali contemporanei, morì improvvisamente a Roma il 5 settembre 1581 (Bitossi 1997).

Frequenze
Data o data di inizio Data di fine Note
II quarto del XVI secolo Bitossi (1997).