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Le magnificenze romane del cardinale Flavio Orsini di Gravina tra libri e ”CHOSES RARES”, in Gli Orsini e i Savelli nella Roma dei papi. Arte e mecenatismo di antichi casati dal feudo alle corti barocche europee, a cura di Cecilia Mazzetti di Pietralata e Adriano Amendola, Milano, Silvana Editoriale, 2017, pp. 291-299., di Costanza Stefanori, Cecilia Mazzetti di Pietralata, Adriano Amendola (2017)

Il volume è una raccolta di saggi e contributi su due delle famiglie baronali romane tra le più antiche, gli Orsini e i Savelli alle prese con i mutamenti della propria condizione sociale: da feudatari a uomini di corte; da signori arbitri del proprio destino a semplici comparse in mano delle corti europee. Tra i contributi presenti nell’opera quello della Stefanori prende in esame la figura del cardinale Flavio Orsini (1530-1581). In particolare di quest’ultimo, dopo averne ricostruito le vicende biografiche ricordando che si laureò a Perugia in utroque iure nel 1556, evidenzia soprattutto le sue passioni artistiche-culturali che lo portarono alla progettazione di una spettacolare vigna al Pincio e di un meraviglioso giardino a Campo Marzio dove potè dar vita a quei giochi d’acqua che tanto gli piacevano e che avevano portato l’amico e letterato genovese Umberto Foglietta a dedicargli nel 1569 un accurata descrizione in latino dei giochi d’acqua e fontana della villa d’Este a Tivoli. Viene messo in luce, inoltre, l’interesse che l’Orsini ebbe per l’archeologia, con importanti collezioni d’arte, la botanica, con una certa attenzione verso le erbe terapeutiche e forse anche per l’astrologia. Viene riportato l’elenco della sua numerosa biblioteca dove spiccano anche classici di giurisprudenza probabilmente accumulati durante gli studi perugini.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Flavius de Ursinis
  2. Ubertus Folieta