Medico senese vissuto a cavallo del XV e XVI secolo, Arcangelo di Giovanni Tuti seppe ritagliarsi una certa fama, tanto da divenire archiatra di papa Leone X (
Esposito, 2013). Fu lettore nel patrio Ateneo (
Kosuta-Minnucci 1989), Perugia e Roma. Nella città umbra, secondo
Ermini (1971, p. 271, n. 126) insegnò nel 1503, ma vi restò almeno fino al 1505, grazie al fatto che il pagamento del suo salario potè contare sul contributo annuo di 100 fiorini d'oro concesso dalla Camera Apostolica (
Esposito 2013). Trasferito a Roma, fu membro della commissione papale che si rintraccia nell'unico addottoramento de gratia della facoltà di arti e medicina dell'Università romana (
Esposito, 2013). Queste lauree erano concesse extra Università da una commissione designata appositamente dal pontefice e operante auctoritate apostolica. Il 16 gennaio 1514 si svolse la seduta di laurea in questione nell'abitazione del medico senese (
Esposito 2013). Per
Kosuta-Minnucci (1989): scheda biobibliografica p. 228; e altre notizie a pp. 63, 71, 266.