Riporta e analizza un documento che rappresenta, attualmente, l'unico addottoramento de gratia della facoltà di arti e medicina dell'Università di Roma. Definite anche per commissionem pape, queste lauree erano concesse extra Università da una commissione designata appositamente dal pontefice e operante auctoritate apostolica. Dopo aver evidenziato i fattori che rendono interessante il documento, fornisce notizie sui membri della commissione, tra i quali figura Arcangelo di Giovanni Tuti da Siena, nella cui abitazione il 16 gennaio 1514 si svolse la seduta di laurea in questione. Del medico senese, archiatra di Leone X e lettore allo Studio romano, è ricordato il suo insegnamento presso l'Ateneo di Perugia dove rimase fino al 1505, grazie anche ad un contributo annuo di 100 fiorini d'oro da parte della Camera Apostolica.