Grazie a diverse fonti universitarie, evidenzia come fosse importante, per una istituzione straniera, aver frequentato nel Quattrocento un Ateneo della Penisola. Tra le figure prese in esame, risulta Hermannus Reinsperger. Intellettuale di rilievo fra i giuristi di Norimberga, questo si era immatricolato a Lipsia nel semestre invernale 1445-1446 e, dopo aver ottenuto il magistero artistico nel 1452, compì gli studi giuridici in varie Università italiane, tra le quali Perugia dove, nell'agosto 1457, figura come magister artium e studente in civile (pp. 44-45). Tra le notizie fornite sul norimberghese, ricorda che nella sua biblioteca si rintracciano diversi manoscritti che si possono far risalire al suo soggiorno pavese. Fra questi: una raccolta dei Consigli del perugino Filippo Franchi, docente di diritto nel patrio Ateneo, oltre che a Pavia e a Ferrara; e la Lectura supra prima parte codicis di Bartolo, esimio docente del trecentesco Studium Perusinum (p. 47).