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Le annotazioni agli statuti come genere di letteratura giuridica nell'età del diritto comune, "Archivio Storico Italiano", 170 (2012), pp. 653-703., di Daniele Edigati (2012)

Gli statuti medievali furono oggetto di interesse in epoca moderna, sia a livello normativo, giurisprudenziale che dottrinale, tanto da dar vita ad un vero e proprio genere di letteratura giuridica. In particolare, la pratica del commento allo statuto cittadino si diffuse notevolmente tra il XVI e il XVIII secolo; pratica che si avvaleva di pareri di illustri dottori di giurisprudenza del passato, come Baldo e Bartolo, che fecero la fortuna del trecentesco Ateneo perugino.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Bartolus de Saxoferrato
  2. Ubaldus magistri Francisci de Perusio