Trascrive integralmente, corredandola anche con una traduzione in italiano, la lettera in cui Giannantonio Campano fornisce il resoconto della violenta disputa pubblica avvenuta nel 1454 fra Mattiolo Mattioli da Perugia e Nicolò Rainaldi da Sulmona, illustri medici dello Studium Perusinum. Nonostante la parzialità del racconto, vista la vicinanza del Campano al Rainaldi, la lettera evidenzia bene le contraddizioni in cui cadde più volte il maestro perugino, spiegandone le cause che determinarono la sconfitta del Mattioli e il suo ritorno all'Università di Padova.