Per molti studiosi di Baldo, il celebre giurista perugino che tanta fama e lustro diede all'Ateneo patrio nel XIV secolo, dopo aver dato parere favorevole alla elezione di papa Urbano VI attraverso due illuminanti consilia che gli valsero, come ricompensa da parte del pontefice, il feudo della Biscina (della cui donazione è riportato l'atto), avrebbe redatto un altro parere con il quale avrebbe sostenuto le ragioni dell'antipapa Clemente VII. Per confutare tale "diceria", l'a. riporta sette "punti positivi" che provano la fama di "esemplare probietà", per la quale Baldo era conosciuto e stimato.